Visualizzazione post con etichetta anelli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta anelli. Mostra tutti i post

giovedì 7 febbraio 2013

Le 10 cose da evitare a San Valentino.

La mia cara amica Vanna ha pubblicato un post più che veritiero su una triste abitudine di voi uomini all'avvicinarsi di San Valentino e quindi ho pensato: vuoi che non riesca a mettere giù una lista di cliché  che aleggiano attorno codesta "festa"?
Nota della blogger: è stato più difficile del previsto.



San Valentino, croce e delizia di ogni donna del nostro pianeta, dovrebbe essere il momento più romantico dell'anno per una coppia dopo l'anniversario; se proprio crediamo in questa festa, almeno cerchiamo di renderla piacevole e veritiera perché, come voi maschietti ben sapete, noi donne non siamo sceme e ci accorgiamo di quanto poco impegno ci mettete nel fare le cose.

Parentesi della blogger: sono in una relazione stabile e felice da ben 5 anni e di San Valentino non ne abbiamo festeggiato neanche uno, quindi, se chiedete a me, non credo che San Valentino sia il giorno più romantico dell'anno, lo dovrebbero essere tutti.

Quindi ecco a voi un nuovo vademecum, fatto da una donna che odia i cliché, soprattutto durante le festa più cliché del mondo.

1) Portare la vostra amata in un locale "delizioso" (vedi: caro come il fuoco) "perché è romantico".
Permettetemi un francesismo: brutte bestie. Per tutto l'anno noi donne ci accontentiamo felicemente delle bettole puzzolenti "ma buone", dei fast food, dei paninari sulla strada e solo il 14 di Febbraio veniamo portate nel giardino dell'Eden culinario. Neanche facciamo in tempo a riempirci gli occhi della bellezza del posto che il giorno dopo siamo di nuovo al paninaro sulla strada. Ripeto: bestie.

2) Cucinare una cena speciale "perchè è una cosa speciale, fatta con il cuore".
Se volete essere veramente speciali, cucinate più spesso per la vostra donna. Se il sogno della vostra amata è avere un sexy Carlo Cracco che gira per casa, trasformatevi: cucinare la sera per una lei stanca vi farà guadagnare punti (ma non a San Valentino, ve lo assicuro).

3) Spedire bigliettini con animali teneri/bambini/frasi tenere.
Se durante l'anno fate fatica ad inviare messaggi che superino i 10 caratteri evitate. Evitate soprattutto di scrivere solo "Buon San Valentino amore". Se dovete spedire un "Valentino" siate almeno creativi.

4) Regalare rose rosse "perchè rosa rossa = amore".
Se regalate dei fiori fatelo con il cuore, non perchè siete arrivati alla frutta e legate il rosso al colore dell'amore. Ogni fiore ha un significato e ogni donna ha il suo fiore preferito. Sforzatevi un pelo, potreste raggiungere un risultato inaspettato.

5) Regalare un peluche che dice "Ti amo".
Questo particolare clichè racchiude anche i cuscini, strane cose gonfiabili e palloncini che proliferano durante le prime settimane di febbraio. Sono, a mio avviso, tristi e demodè: avere delle faccine sorridenti e degli slogan altisonanti in camera per il resto del mese (perchè diciamolo, a marzo li avete già nascosti tutti) mi inquieta e mi fa perdere pure il sonno.

6) Il completino intimo
Bene, argomento spinoso. Durante l'inizio di febbraio le vetrine dei negozi di intimo (sia per lui che per lei) si riempiono di completi che farebbero impallidire il più fornito sexy shop. Voi, ignari del pericolo dietro l'angolo, comprate un completo dopo aver spiato le varie misure della vostra compagna. Quando consegnate il regalo e lei lo scarta ci sono due possibilità: lei impazzisce, lo indossa e passerete l'unica notte di pazzie o lei impazzisce, urla frasi come "guarda che non sono una troia", "se voglio certe cose me le compro da sola" e voi andrete in bianco. A voi la scelta.

7) Cioccolatini
Se si è di corsa sono il salvavita. 
Rileggete con calma ed attenzione la frase qua sopra e riflettete, ma riflettete bene.

8) Compilation con canzoni d'amore.
Ok, non sono completamente contraria, ma solo se le canzoni hanno un senso e sono tate importanti per voi due come coppia. Mettere "Always", "I don't wanna miss a thing" e compagnia bella in ordine sparso in un cd vanificherà tutto e se lei non capirà come quelle canzoni possano avere a che fare con voi siete nei guai.

9) Essere sdolcinati e mielosi "perchè se non lo fai oggi, quando lo fai?"
No, no, no, no. Un conto se lo siete tutto l'anno, ma se per un giorno iniziate a fare i "gattoni che fanno le fusa" la vostra lei potrebbe chiedersi se non vi sia venuto un embolo e potreste passare, nella peggiore delle ipotesi, una notte al pronto soccorso.

10) Fare la grande proposta / sposarsi "nel giorno più romantico dell'anno".
Questo è il più grande clichè su San Valentino.
Vi prego! Sono due tappe importanti della vita di qualcuno, dovrebbero essere momenti speciali.
Vi propongo un esperimento: andate in un ristorante che offre un "menù di San Valentino" e contate gli uomini in ginocchio o le donne fuori controllo.
Per quanto riguarda il matrimonio: c'è la coda. Rischiate di sposarvi il 14 febbraio....2016 (o peggio).

N.B per le lettrici di sesso femminile: mettete i femminili al posto dei maschili e i maschili al posto dei femminili; questo post è anche per voi.

Dopo questo decalogo forse vi siete chiesti: cosa faresti tu?
Non ho mai sentito questa festa come fondamentale, quindi per cui sono abbastanza restia a tutto quello che la riguarda. Posso darvi un consiglio però: non siate artificiosi, siate genuini e naturali; noi donne preferiamo stare su divano con voi a vedere un film per la centesima volta piuttosto che finire nel ciclone San Valentino.
Se volete fare qualcosa fatela con il cuore, sarete ricompensati.

martedì 9 ottobre 2012

X-Files domestici.

"Dove cavolo l'ho messo? Era qui un minuto fa!" cit. ognuno di noi.



Oggi mi voglio occupare di uno strano fenomeno che per tanti anni ha disturbato le mie notti: gli x-files domestici, ovvero il modo misterioso in cui le cose spariscono mentre sono sotto al tuo naso.

Per tanti anni ho pensato di essere io la svampita, che era solo colpa mia se perdevo le cose per casa; ora ne sono convinta: sono le cose che in qualche modo si nascondono.

1) Il calzino nella lavatrice.
L'ultima volta che mi è capitato di assistere a questo strano fenomeno è stata la volta che l'ho provocato di proposito.
Prima di far partire la lavatrice (da qui in poi chiamata il Buco Nero) li avevo contati: sei calzini tutti appaiati. Dopo il lavaggio, la scoperta: erano 5.
Le ipotesi sono due: o la lavatrice ama particolarmente i calzini o la lavatrice è una porta rivolta verso una terza dimensione abitata da strane creature che ridono e vivono dei nostri calzini dispersi.

2) Il telecomando.
Forse questo è un problema solo mio, ma probabilmente ci accomuna tutti.
Il telecomando non è mai dove lo hai lasciato l'ultima volta. Ok, magari è passata la mamma (che tratteremo più avanti), ma vi posso garantire che il telecomando sparisce più di una volta al giorno; in casa mia ce ne sono più di 4, ma quello principale non si sa come viene perso in continuazione. Io lo poso su una mensola e, chissà come, finisce nel divano (e questo è successo mentre ero a casa da sola). Le spiegazioni possibili anche in questo caso possono essere due: o il telecomando prende vita e adora giocare nascondino oppure sono io che cado in uno stato di trance assoluto e non ricordo cosa ho fatto.

3) Il telefono nel Grande Buco Nero aka la borsa di una donna.
Andiamo più sul particolare. Come tutti ben saprete è di conoscenza generale il fatto che la borsa di una  donna è un buco nero.
La mia compagna di avventure è una ghiotta, anzi ghiottissima, divoratrice di chiavi, biglietti, trucchi, ma soprattutto di telefonini. Il mio telefonino, una volta che entra nella borsa, sparisce, per lo meno un'ora e non c'è verso di farlo ricomparire (ho passato sere a svuotare la borsa per terra, senza trovarlo; si nasconde bene il signorino).

4) Anelli, collane e compagnia bella.
Quando i nostri gioielli spariscono scattano le vere crisi. Impazziamo per giorni, ribaltiamo case, armadi senza trovarli neanche per sbaglio; un giorno, quando ormai ce ne siamo fatti una ragione, ritornano e si fanno trovare, facendoci sentire idioti e facendoci dire "Buon Dio, sto davvero invecchiando".
Personalmente credo di aver raggiunto l'apice perdendo un braccialetto in porta gioie, non mi sono mai sentita così stupida.

5) La mamma ovvero "Che stregoneria è mai questa?"
Esiste un solo ed unico modo per trovare qualsiasi oggetto nascosto: chiamare l'artiglieria pesante, ovvero la mamma. Non si sa come, la mamma è sempre in grado di ritrovare tutto.
Una conversazione tipo dopo la perdita di un oggetto è la seguente:

-Mamma, hai visto il mio (inserite qualsiasi oggetto) da qualche parte?-
-Guarda che è in cucina (o dove volete)!
-Ma non c'è, ho appena guardato!-
Ecco la pausa. La madre nel frattempo è alla ricerca del suddetto oggetto; a ricerca finita si avvicina a noi.
-E questo cos'è?










La nostra faccia, tutte le sante volte.


Attualmente credo di aver in giro per casa almeno una decina di oggetti dispersi, la vera domanda non è se li troverò, ma quando li troverò. E voi, come siete messi?